Telemarketing illegale: la nuova stretta
Un codice di condotta per argomentare contro il telemarketing illegale verrà introdotto al più presto. Ci sta lavorando il comitato costituito nei giorni scorsi dall’Autorità garante della privacy e di cui fanno parte i rappresentanti di tutta la fiera del telemarketing.
Qual è lo scopo della regola delle vendite di telemarketing?
La regola delle vendite di telemarketing della FTC vieta le false dichiarazioni e richiede ai venditori di telemarketing di fornirti determinate divulgazioni. Il futuro è sempre più predisposto a tutelare la privacy dell’utente e anche il potere di fermare le chiamate di telemarketing indesiderate.
Il telemarketing è considerato illegale?
Il telemarketing non è necessariamente illegale e i consumatori spesso accettano tali chiamate inconsapevolmente, ma i venditori di telemarketing sono vincolati a leggi che pongono determinati limiti al modo in cui conducono la propria attività.
Quando il telemarketing illegale?
Le chiamate di telemarketing effettuate sul tuo cellulare sono illegali se non hai dato il tuo previo consenso a ricevere la chiamata per scritto. E si verifica una delle due seguenti situazioni: La chiamata è stata effettuata utilizzando un messaggio pre-registrato o una voce artificiale. Oppure la chiamata è stata effettuata utilizzando qualsiasi tipo di sistema di composizione automatizzata.
Marketing illegale: le cose cambieranno a breve
Si tratta delle principali aziende committenti dei settori telecomunicazioni ed energia, gli operatori e i consumatori. Riguarda un’iniziativa del nuovo Registro Pubblico delle Opposizioni.
Ci sarà una doppia stretta, che sarà operativo dal 27 luglio.
Sarà possibile registrare sia cellulari che fissi bookmark e sarà sicuro controllare il numero di telefono commerciale dell’operatore che fornisce il software.
Il telemarketing illegale avrà vita breve
La tabella relativa al Codice di condotta per attività di telemarketing rientra nel quadro del regolamento Ue sulla privacy Gdpr (679 del 2016), che «incoraggia» l’elaborazione di “soft law” con il coinvolgimento della categoria interessata.
Per questo il Garante, compiute una serie di disaccordi preliminari con la categoria che opera nel campo del telemarketing, si è aggirato attorno ad un tavolo virtuale circa 30 rappresentanti di aziende committenti che promuovono e prodotti attraverso campagne di telemarketing) contact center, list provider le società che realizzano le banche, dati di contatti e consumatori. Decisi di istituire il comitato per scrivere la prima bozza del Codice di Condotta.
Le novità che verranno introdotte:
- Nel nuovo Registro si potranno iscrivere, oltre ai numeri di telefono fissi presenti negli elenchi pubblici e gli indirizzi postali (che possono già figurare nel Registro attuale), anche i numeri di cellulare e quelli fissi “riservati”, cioè non presenti in elenchi pubblici.
- I numeri di telefono e gli indirizzi, una volta iscritti, non potranno più essere contattati dagli operatori che fanno telemarketing: compresi stranieri.
- Per iscriversi al Registro ci si dovrà rivolgere al gestore, la Fondazione Ugo Bordoni. L’iscrizione sarà gratuita e molto rapida. Gli intestatari dovranno comunicare il numero di telefono che vogliono proteggere in via telematica compilando un modulo elettronico sul sito del gestore via email. Si potrà effettuare questa operazione anche telefonicamente . Ci sarà un risponditore automatico, ma in caso di difficoltà interverrà un operatore.
- Gli operatori di telemarketing devono consultare il Registro mensilmente e comunque prima di avviare una campagna promozionale per aggiornare le liste di contatti utilizzabili.Le campagne telefoniche saranno valide per 15 giorni.
- L’iscrizione, infatti, non scade, però può essere rinnovata in qualsiasi momento. L’effetto sarà quello di revocare tutti i consensi dati fino a quel momento.
I lavori sono già in atto da tempo
Anzi: l’intenzione è di tenere conto, da a lato, dei documenti già predisposti da alcuni operativi e, dall’altro, dei punti fermi messi in questi anni dal Garante nella sua attività di accertamento che spesso porto a sanzioni consistenti. A titolo esemplificativo, quella di 20mila euro, è una nota per tutti i giorni, indirizzata a un negozio per vedere che viene utilizzata con il consenso di un cliente e che non vedono i dati seguiti dai loro sforzi e indirizzano i loro privacy.
Saranno due i testi di partenza:
- – Assocontact -Associazione nazionale dei business process outsourcer
- – OIC -Osservatorio imprese e consumatori.
Cosa si rischia?
Il rischio è che chi opera illegalmente continui a farlo, senza consultare il Registro delle opposizioni. La redazione del Codice di Condotta con la partecipazione dell’Impegno, la volontà del Garante, e il modo giusto per coordinare l’azione di tutti gli stakeholders e mettere fuori gioco chi viola le regole.