Startup

Cosa sono le startup? Scopriamolo insieme in questo articolo di blog.

Costruire la propria attività può essere una cosa abbastanza difficile. Ci sono molti soldi necessari e molti rischi coinvolti. Ma una tendenza che è cresciuta costantemente negli ultimi decenni è l’ascesa delle startup (più comunemente chiamate semplicemente nuove aziende).

Le startup sono aziende ad alto rischio che presentano un prodotto o servizio mirato a soddisfare un’esigenza specifica del mercato. La maggior parte di loro sono orientati alla tecnologia e focalizzati sul potenziale di crescita. Alcune attività piuttosto riconoscibili sono nate come startup, tra cui Uber, Airbnb, Spotify e Snapchat.

Come nascono le startup?

Una startup di solito inizia con un individuo o un piccolo gruppo di persone che hanno un’idea che soddisfi un’esigenza specifica. Nel caso di startup come Uber e Airbnb, la necessità era più economica e conveniente rispetto a servizi come taxi e hotel. L’idea viene quindi trasformata in un modello tangibile del servizio o del prodotto, solitamente chiamato prototipo.

Il prototipo viene quindi utilizzato per cercare di ottenere finanziamenti. In genere, le startup sono finanziate da investitori privati ​​o aziende che vedono la promessa nella startup e nel suo servizio. Se una startup riesce a trovare finanziamenti, il passo successivo è sviluppare e lanciare il suo prodotto.

Da qui, l’avvio può avere successo oppure fallire. Ci sono una serie di motivi per cui un avvio può fallire e per questo motivo è bene fare un analisi attenta. Vale a dire, le startup devono non solo avere una grande quantità di utenti che cresce nel tempo, ma anche questi utenti devono continuare a utilizzare il servizio. Sappiamo bene tutti che un prodotto nasce, cresce e muore. Esistono delle eccezioni, degli evergreen e possiamo fare dei grandi nomi come Swatch, Coca Cola, Wolsvaghen, Bic. Quale sarà il segreto del loro successo?  

La pubblicità non basta

Tieni presente che òa startup deve anche trovare un modo per fare soldi da questi utenti e bilanciare questo con quando e quanto velocemente cresce. Bisogna fare sovente indagini di mercato, test prodotto e soprattuto ascoltare attivamente le esigenze del target, risolvendone i problemi. PESTLE, SWOT, analisi KPI e customare care hanno una importanza notevole e possono fare la differenza.

Ora torniamo alle nostre sturtup per comprenderne il significato.

In cosa differiscono dalle altre piccole imprese?

A prima vista, le startup possono sembrare abbastanza simili alle piccole imprese, ma ci sono alcuni fattori chiave che le distinguono. La maggior parte delle piccole imprese interagiscono con un mercato più piccolo rispetto alle startup, poiché sono locali, attraggono un pubblico di nicchia o altri motivi.

Le piccole imprese ricevono anche la maggior parte dei loro finanziamenti da fonti non di investitori, come prestiti, sovvenzioni o denaro del fondatore. In genere si concentrano sulla stabilità a lungo termine, invece dell’approccio più rischioso adottato dalle startup.

Quando non sono più startup?

Se una startup ha successo e cresce abbastanza, arriva il momento in cui non sarà più considerata una startup. Di seguito è riportato un elenco di criteri che generalmente qualificano un’azienda a non essere più etichettata come startup:

• Quando la startup viene acquisita da una società più grande
• Quando le entrate superano i 20 milioni di dollari
• Quando l’azienda ha più di 80 dipendenti
• Quando ci sono più di cinque membri del consiglio
• Quando i fondatori originali hanno venduto le loro azioni della società

Negli ultimi anni, le startup sono cresciute a un ritmo enorme e non ci sono segni di un loro rallentamento in tempi brevi. Man mano che le nuove tecnologie continuano a emergere e migliorare, le startup cercheranno nuovi usi e bisogni pubblici per loro.