C’è ancora spazio per testo e immagini sui Social?
Ora è così semplice avere un piccolo studio di editing a portata di mano e tutti possono diventare registri e raccontarsi in modo diverso.
Questo suscita sempre molte polemiche, si sa, un po’ come sta avvenendo tra intelligenza artificiale e artisti o per l’utilizzo di Canva rispetto a software più complessi. Non ci soffermeremo sul punto chiave delle discussioni ultime: “ora lo possono fare tutti quanti ed io ho studiato per anni.”
Il video in formato breve è la tendenza del momento e lo sappiamo tutti.
Il trend anti – reel
Da poco è stata lanciato un trend su Instagram dove si fa un reel formato da una foto soltanto che dura circa 7 secondi. Questo accade perchè gli algoritmi sembrano non amare più i “vecchi formati” e alcuni creator sono veramente infastiditi dalla scarsa visibilità che generano le foto.
Shorts, Reel e Tik Tok sono dei formati privilegiati su ogni piattaforma, infatti, ti consentono di arrivare a più persone e raggiungere anche utenti che non ti seguono ancora.
Che sia corretto o no, la realtà è questa, non c’è tempo per le polemiche: o ci si adatta in fretta o si rischia di entrare nel dimenticatoio.
Il marketing video significa utilizzare editing per promuovere e raccontare alle persone il tuo prodotto o servizio.
Aiuta ad aumentare il coinvolgimento sui tuoi canali digitali e social, educa il tuo pubblico e ti consente di raggiungerlo con un nuovo mezzo, veloce, sintetico ed efficace.
Uno dei motivi principali per cui i marketer di contenuti utilizzano contenuti in forma abbreviata è perché è più facile da fruire in modo intero e si può condividere rapidamente un messaggio con un pubblico, arrivando dritti al punto.
Tutti i migliori marketer affermano anche che è un investimento utile per la generazione di lead , ed hanno capito che bisogna privilegiarlo.
Questo cambiamento di tendenza si allinea con le capacità di attenzione del pubblico che sono molto più veloci, quindi forme di contenuto più brevi vanno dritte al punto e consentono al pubblico di consumare semplicemente il video realizzato in modo veloce e sintetico.
Abbinato alla tecnica dello storytelling e suddividendo in puntate i video si può ottenere veramente molto in termini di engagement.
Che cosa s’intende per video breve?
La definizione “ufficiale” di video in formato breve è in discussione, ma in genere si riferisce a un video della durata di 10-60 secondi. I video in forma breve sono diventati ampiamente popolari grazie a piattaforme di social media come TikTok, Instagram Stories, Reel, Snapchat e il nuovissimo BEReal.
Perchè i video brevi sono importanti nel mondo del marketing?
Sicuramente per il maggior coinvolgimento del pubblico giovane e per il minimo sforzo nel quale si possono conoscere le notizie ricercate.
Preferiresti leggere un articolo o trovare in meno di trenta secondi l’informazione da te cercata?Che cos’è il contenuto in forma abbreviata? I contenuti in forma abbreviata sono generalmente considerati contenuti di lunghezza inferiore a 1.200 parole, sebbene alcuni esperti di marketing stabiliscano il punto di interruzione a 1.000 parole. In genere è facile e veloce da assimilare i contenuti che coprono un’area specifica di un argomento, piuttosto che andare troppo in profondità o dettagliati.
Ritengo che il contenuto in forma abbreviata possa essere considerato di livello superiore e quindi più semplice da digerire, facilmente scansionabile.
Certo, è improbabile che tu riesca a comunicare un argomento emotivo o stimolante in un pezzo più breve e se ci riesci vuol dire che sei veramente in gamba. In ogni caso, non hai tanto spazio come quanto il contenuto in formato lungo e c’è meno possibilità di includere parole chiave e backlink.
Con i formati shorts, i creatori possono produrre contenuti in meno tempo, il che significa che possono pubblicare più contenuti del solito. È anche più facile per i cortometraggi diventare virali perché possono essere veloci e incisivi, a differenza dei video lunghi e dei contenuti live, che possono trascinare e perdere l’interesse degli spettatori.
Ormai si tende a guardare maggiormente i video, piuttosto che leggere articoli di blog. Poi, esistono ancora le persone che amano leggere ed approfondire. Tuttavia, c’è la tendenza ad utilizzare più sovente piattaforme social come Tik Tok come veri e propri motori di ricerca rispetto a Google e altri Browser.
Docente e informatico da oltre vent'anni: Excel, Social Media Marketing.
Specializzato in crescita organica gestisco i social e posso esserti di supporto con consulenze mirate allo sviluppo e crescita della tua azienda.
Eseguo riparazioni PC, Mac e installazioni periferiche, offro assistenza da remoto e a domicilio.
Creo siti Web e gestisco blog, amo la tecnologia, la natura e sono molto curioso.
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