Do’s e Don’t
Do’s e Don’t Social Media Manager
Esistono dei Do’s e dei Don’t nel mondo dei Social media Manager del marketing e i social media?
Sono mille le cose da fare per raggiungere gli obiettivi prefissati. Un Social Media Manager non sta mai tranquillo. Non esiste un traguardo specifico, ma delle piccole tappe. Qui la metafora viene spontanea, sembra un po’ il mondo dell’atletica e del salto con l’asta. Ad ogni vittoria si alza la posta in gioco.
Sono molte le best practice da seguire, e con l’avvento di nuove tecnologie digitali e nuovo social network, bisogna sperimentare nuovi formati, nuove tecniche ed avere una mentalità aperta.
- Ricerca, ricerca e ricerca. Conosci il tuo mercato.
- Stabilisci obiettivi SMART.
- Scegli una strategia di marketing che includa più obiettivi.
- Metti a punto le tue tattiche di marketing.
- Decidi con attenzione cosa non fare.
- Non dire: ‘Non abbiamo competitor”.
- Non fare affidamento esclusivamente sulla crescita ADV.
Il servizio marketing dei tuoi servizi professionali implica la comunicazione e la costruzione di relazioni con potenziali clienti e fonti di riferimento. Ormai il mondo digitale è diventato rilevante e le persone passano più tempo sui Social rispetto alla vita sociale. Il marketing ha a che fare con varie discipline, come la sociologia, le neuroscienze, la vendita (PNL) e la UX. Richiede una comprensione di base degli approcci che generalmente producono buoni risultati e quelli che non lo fanno.
Usa questo rapido elenco di “cosa da fare e da non fare”(Do’s e Don’t) per aiutarti a valutare se stai facendo i passi giusti ed evitando insidie nel marketing della tua pratica psicologica.
Ecco i Do e i Don’t del Social Media Manager:
Do’s
Usa immagini avvincenti;
dosa bene la lunghezza della didascalia;
mantieni il Social nei social media;
salta nelle conversazioni pertinenti;
posta regolarmente ma non oltre;
i social media sono una maratona, non uno sprint;
imposta aspettative realistiche;
scrivi per il tuo pubblico di lettori;
pensa prima di pubblicare;
condividi storie sul canale della tua attività.
Don’t
Non impazzire con l’utilizzo degli hashtag;
non parlare soltanto, ascolta;
posta senza errori grammaticali;
non sostituire l’interazione umana con l’automazione del marketing;
non deviare dai principi e valori dal marchio;
non cercare di essere ovunque e fare tutto;
non sentire il bisogno di entrare in conversazioni o hashtag molto di tendenza;
non chiedere troppo ai tuoi follower, usa CTA chiare;
non ignorare domande, commenti e messaggi dei follower.
Evita le parole tecniche e complesse
Nessuno ha voglia di ascoltare i secchione di turno autoreferenziale, annoia e nemmeno lo si comprende.
Ci vuole empatia e semplicità, da non confondere con semplicismo.
Commercializza la tua attività utilizzando termini che i potenziali clienti e le fonti di riferimento comprendono. Ad esempio, evita di dire nei tuoi materiali di marketing che “fornisci servizi psicoterapeutici a persone il cui la relazione psicosociale è clinicamente compromessa dal loro umore depresso, il complesso di Edipo e ipersonnia e ritardo psicomotorio”. Considera invece di dire qualcosa del tipo: “Ti senti giù di morale quasi tutti i giorni? Potresti essere depresso, possiamo aiutarti.”
Vai dritto al punto in modo semplice e chiaro, l gente scorre in fretta con il telefonino e se scrivi troppo, nemmeno capirà di cosa ti occupi.
Ho visto dei servizi che con un immagine abbinata a tre parole, hanno avuto conversioni pazzesche: limitato, gratis, facile.