Cyberbullismo, Grooming e Sexting
Nel mondo reale le persone che prendono in giro o insultano una vittima presa di mira vengono punite. Inoltre, questi episodi non rimangono sospesi nel tempo, ma hanno un inizio ed una fine, anche se vengono ripetuti più volte.
Al contrario, con il cyberbullismo, non si hanno limiti spazio tempo oggettivi, perché i social media non chiudono mai. I bambini, adolescenti e anche adulti, che fanno queste esperienze sono da soli.
Il fatto che non avvenga in un contesto fisico ne aumenta la gravità, perché ci sente sempre sotto minaccia e giudizio, senza tregua.
Da dove proviene il cyberbullismo?
Sempre più presente, il cyberbullismo crea disturbi che vanno dagli attacchi di panico alla depressione, fino ad episodi più drammatici che si concludono con il togliersi la vita.
Alla base di tutto questo c’è l’ignoranza, la disinformazione e un’assenza di regole ben precise. I fattori a rischio maggiori sono la precocità dell’utilizzo degli strumenti digitali, non accompagnata da una corretta educazione, sia dai genitori che dalle scuole dell’obbligo.
Bisogna essere in grado di individuare i fattori a rischio e affrontarli con maggiore attenzione da parte degli adulti, e servirebbero piattaforme già attente all’età dei propri utenti iscritti.
Family link per monitorare I più piccoli
Sui Social si possono fare esperienze emotive ed entrate a contatto con linguaggi poco consoni ai più piccoli, e questo è tutto senza il “parental control”. Esiste FAMILI LINK, un app di Google disponibile sia per Android che per Ios che è in grado di gestire le app utilizzate dai minori per poter bloccare anche lo smartphone da remoto e poter tracciare la posizione in cui si trova.
Tik Tok
Anche la nuovissima Tik Tok consente di associare l’account del proprio profilo a quello dei minori con la possibilità di disattivare anche i messaggi privati. Dopo alcune challenge molto pericolose e alcune morti di minori causate da queste ultime, le restrizioni sono diventate sempre più intense.
Su instagram, tutti i profili under 18 sono impostati come privati, ance se queste impostazioni andrebbero vigilate.
Legge trattamenti dati Social
La creazione di un profilo, dovrebbe essere riservata agli over 13 poiché non sono autorizzate a trattare i dati della generazione alfa. Genitori, fratelli e insegnanti dovrebbero vigilare molto su questo aspetto, anche se purtroppo non accade.
Come educare al meglio ai Social?
Andrebbero spiegate, anche senza perforza creare un profilo, le funzionalità base, i personaggi famosi e le trappole, le fake news e le distorsioni della realtà che comprendono anche i filtri e la brand identity.
Purtroppo molti avvenimenti come il sexting sono molto diffuse: l’invio di foto sessualmente esplicite. Per non parlare del pericolo di incorrere nel Grooming: l’addescamento dei minori.
Cyberbullismo: non solo i più giovani sono colpiti
Gli Haters e ogni forma di cyberbullismo è considerata una forma di prepotenza virtuale attraverso mezzi digitali.
Queste forme di odio avvengono anche sotto i profili pubblici di personaggi famosi, che vengono proprio messi alla gogna mediatica con tanto di insulti, intimidazioni e minacce.
I consigli buoni come le frasi “bisogna farsi scivolare le opinioni altrui” servono a poco in questo caso. Non tutti sono in grado di affrontare psicologicamente una simile esperienza.
Le conseguenze del cyberbullismo sono pesanti, ed oltre ad aver portato all’esaurimento, al ritiro sociale e alla depressione, talvolta le vittime si sono suicidate.
Come possono monitorare tutto questo, le piattaforme?
Restrict è una delle funzioni di Instagram contro la violenza virtuale che censura commenti ritenuti offensivi sotto i post.
A.I. Sicuro di volerlo scrivere? è uno strumento offerto dalla società Meta che si basa sulla Intelligenza Artificiale che è in grado di leggere quello che si sta per pubblicare recapitando un messaggio che invita alla riflessione.
Segnalare e bloccare i profili che svolgono attività di cyberbullismo ed incitamento all’odio è una best practice che dona questa responsabilità a tutti.