Criptovalute: Consob oscura 28 siti web
Consob oscura 28 siti Web insieme alla Guardia di Finanza.
Dal tempo della sua prima comparsa nel 2009, quando il Bitcoin era ancora l’unica variante disponibile, le criptovalute si sono evolute e moltiplicate. Ormai sono diventate un vero e proprio trend che sta spopolando soprattutto tra i portafogli finanziari dei più giovani.
Purtroppo criminalità dilaga anche nel mondo delle valute digitali. La Consob risponde con la creazione di un gruppo di lavoro ad hoc e l’oscuramento di diversi siti web.
Criptovalute dal punto di sita giuridico
Sono ancora molte le zone d’ombra nel mondo della criptomoneta, dal momento che si tratta di uno strumento che non ha corso legale ben definito perché non è governato dagli enti statali. Difatti, la sua accettazione è sempre su base volontaria. Trattandosi di una valuta del tutto digitale, non esiste in forma fisica.
Anche a livello giuridico, il dibattito sul tema delle monete virtuali è stato affrontato da molti esperti del settore. Tuttavia, nel contesto di studi ed analisi mirate, non ha ancora portato ad una soluzione univoca e definitiva. Sono passati anni dalla sua prima apparizione e non sembra ancora possibile rispondere alla fondamentale quesito riguardante l’inquadramento della criptovaluta dal punto di vista giuridico.
Gli organi di controllo sono ancora in una fase di sviluppo dei mezzi di regolamentazione per essere in grado di tutelare gli investitori.
Consob e Guardia di Finanza
Per questo motivo, Consob e Guardia di Finanza hanno recentemente istituito un gruppo di lavoro congiunto per intensificare le investigazioni in materia di siti web abusivi.Da questa collaborazione recente è scaturita un’indagine che ha portato all’oscuramento di 28 domini web . Questi siti offrivano abusivamente servizi di trading connessi soprattutto a criptovalute.
Figurano anche piattaforme divenute particolarmente popolari tra i cultori del mondo delle criptovalute.
I parametri per determinare l’abusivismo di criptovalute: quali sono?
I siti web protagonisti della vicenda proponevano investimenti in criptomoneta senza essere dotati di iscrizione obbligatoria nell’apposito albo istituito per legge dalla normativa di settore a tutela degli investitori. Questo secondo quanto stabilito dall’Autorità.
Per evitare di incappare in truffe è buona regola affidarsi esclusivamente a siti di trading online che agisce nel pieno rispetto delle regole. Al fine di tutelare al meglio le proprie finanze, investimenti e spese dovrebbero sempre essere effettuate in maniera responsabile.
Esistono anche molti servizi che vengono offerti da diversi provider e permettono di tenere sotto controllo le tue spese. Indispensabile è che a gli addebiti relativi a carte di credito siano sempre ben chiari e visibile. Dovresti avere una panoramica completa a cadenza regolare, per poter monitorare sempre tutto al meglio, senza aver brutte sorprese.
Affidarsi sempre a canali ufficiali è importante
Criptovalute e consob
Consob mette a disposizione dei cittadini delle panoramiche dettagliate sul tema delle criptomonete, degli investimenti ad esse correlati e dei rischi nei quali si potrebbe incorrere tramite tipologia di trading.