Cosa sapere prima di creare un modulo GDPR?
Cosa sapere prima di creare un modulo GDPR?
Il regolamento generale sulla protezione dei dati (- GDPR -) impone una certa trasparenza alle aziende per quanto riguarda la raccolta dei dati personali. Quando viene offerto di compilare un modulo, si tratta di una raccolta diretta di dati. Le aziende hanno un obbligo di trasparenza nei confronti delle persone che forniranno i loro dati personali.
Abbiano già affrontato questo argomento più volte su questo blog e a anche durante le mie lezioni insisto sempre sul fatto che le multe salate che si possono ricevere sono un ottimo incentivo a spendere qualche soldo in più, ma dormire sonni tranquilli.
Informazioni che non devono mai mancare
Le informazioni che devono essere accessibili durante la compilazione di un modulo sono le seguenti:
Base giuridica per il trattamento dei dati.
Identità e dati di contatto dell’organizzazione (questo è il titolare del trattamento).
Finalità del trattamento dei dati (i tuoi obiettivi di questa raccolta).
Natura obbligatoria o facoltativa della raccolta dei dati,
Destinatari o categorie di destinatari dei dati.
Periodo di conservazione dei dati.
Diritti delle persone fisiche (diritti di accesso, rettifica, cancellazione, ecc.)
Dettagli di contatto del responsabile della protezione dei dati (RPD) dell’organizzazione o punto di contatto in materia di protezione dei dati personali.
Se si tratta di un modulo online, è ad esempio possibile visualizzare una frase che menziona il trattamento dei dati personali con un collegamento cliccabile ad una pagina dedicata dove sono elencate tutte le informazioni obbligatorie.
Puoi utilizzare strumenti online per facilitare la creazione dei tuoi moduli. Questi offrono modelli pronti all’uso che puoi personalizzare senza che siano richieste competenze tecniche, tuttavia una consulenza con un esperto può veramente aiutarti a fare le cose come si deve.
Pertanto, gli utenti Internet che compilano un modulo devono essere in grado di:
- Conoscere il motivo della raccolta dei vari dati che li riguardano.
- Comprendere il trattamento che verrà effettuato con i propri dati.
- Controllare i propri dati, facilitando l’esercizio dei propri diritti, ovvero consentendo loro di richiedere la rettifica dei propri dati o addirittura la completa cancellazione.
Cosa sapere prima di compilare un GDPR: B2B e B2C, regole comuni
Il GDPR disciplina una serie di regole relative alla prospezione e alla gestione dei dati per il marketing B2B e B2C.
Durante la fase di raccolta e prospezione, le pratiche di marketing B2B e B2C sono soggette alle stesse regole di trasparenza e consenso. Pertanto, quando si invia un messaggio per scopi commerciali, è obbligatorio:
specificare l’identità dell’inserzionista,offrire un mezzo per opporsi alla ricezione di altri messaggi (attraverso la presenza di un link di disiscrizione, ad esempio).
Poiché la priorità del GDPR è il consenso, ad esempio tramite una casella di controllo. D’altra parte, l’autorità amministrativa evidenzia alcune pratiche relative all’acquisizione di dati, in particolare tramite elenchi di dati personali liberamente accessibili su Internet (la cui affidabilità è inferiore) o anche banche dati di commercializzazione in vendita a prezzi interessanti.
Nel B2B il GDPR si applica in modo più flessibile
Questo perché i dati raccolti sono spesso limitati al nome del contatto, alla sua azienda, alla sua funzione o persino all’indirizzo dell’azienda. In tale ambito, la normativa prevede che sia possibile applicare l’opt-out, ovvero il fatto di non necessariamente ottenere il consenso del cliente prima dell’invio di email commerciali.
B2C – differenze
Il GDPR per il B2C, ad esempio, impone l’opt-in, ovvero il fatto di non inviare un messaggio commerciale senza il preventivo consenso del destinatario.
Ovvero, l’invio di contenuti che mirano a vendere un prodotto o un servizio è possibile solo se le persone hanno dato esplicitamente il loro consenso a essere sollecitate, al momento della raccolta del loro indirizzo e-mail.
Sono moltissime le nozioni da sapere e bisogna sempre aggiornare tutto in modo costante per non rimanere indietro. Il mio consiglio è sempre, lo ribadisco, quello di rivolgersi ad un’esperto.