Anonymous contro Putin
Un’altra guerra è partita, una guerra invisibile e cyberguerra è iniziata ufficialmente: Anonymous contro Putin.
Gli attacchi di Anonymous che mettono in ginocchio la Russia dichiarando: “Questa è una guerra che Putin non può vincere”.
Anonymous e gli attacchi informatici
Gli hacker di Anonymous sono responsabili delle interruzioni del sito web del governo russo, le trasmissioni televisive di stato, da poco anche quello delle ferrovie, inoltre, hanno intercettato anche le radiocomunicazioni russe.
Sabato 26 Febbraio 2022, il collettivo di hacker “Anonimo” ha rivendicato la responsabilità dei presunti attacchi informatici che hanno causato il fallimento di numerosi siti web del governo russo.
Secondo quanto riferito, il sito web del Cremlino, il Ministero della Difesa russo e il media affiliato allo stato RT.com erano tutti inattivi a causa degli attacchi.
Anonymous annuncia una guerra informatica
Il gruppo Anonymous aveva dichiarato giovedì che “ufficialmente in guerra informatica contro il governo russo” in rappresaglia contro l’invasione dell’Ucraina.
Anonymous ha attuato operazioni per mantenere offline i siti web del governo .ru e per inviare informazioni al popolo russo in modo che possa essere libero dalla macchina della censura statale di Putin, lo hanno dichiarato in un tweet.
Un altro account Twitter di Anonymous ha affermato sabato di aver interrotto le trasmissioni della TV di stato russa per mostrare “la verità su ciò che accade” in Ucraina.
«Mettetevi nei panni degli ucraini che vengono bombardati in questo momento. Insieme possiamo cambiare il mondo, possiamo resistere a qualsiasi cosa. È tempo che il popolo russo si unisca e dica no alla guerra di Vladimir Putin. Siamo Anonymous. Siamo una legione. Aspettaci».
Anonymous
Anonymous invita tutti a partecipare a “OpRussia”
E la prima azione era stata colpire il sito web «della stazione di propaganda russa “Russia Today” in risposta alla brutale invasione dell’Ucraina da parte del Cremlino». Con l’unico obiettivo, dichiarato davanti al mondo intero, di far cadere Putin.
Inoltre il collettivo si è rivolto a tutti gli altri pirati informatici: «Hacker di tutto il mondo: prendete di mira la Russia nel nome di Anonymous: fategli sapere che non perdoniamo e non dimentichiamo».
Anonymous ha tirato giù anche il sito del ministero della Difesa russo e ne ha diffuso il database contenente telefoni, posta e nomi di dipendenti del Ministero. Era stato poi il turno del sito web del Cremlino.
«Abbiamo mandato offline i siti governativi e girato le informazioni ai cittadini russi in modo che possano essere liberi dalla macchina della censura di Putin»
Anonymous
Sempre sabato gli Hacker hanno attaccato la piattaforma online dell’Agenzia spaziale russa e al sistema ferroviario.Domenica, invece, hanno effettuato un nuovo attacco hacker contro un sito della rete di controllo del gas russo.