Checklist per Content Creator

Ecco una checklist per Content Creator: segna quante di queste cose fai . Di tanto in tanto, rileggila, non si sa mai, a forza di lavorare ci si può perdere qualcosa o peggio ancora, si possono creare delle cattive abitudini.

Refusi

Si possono correggere, ok, ma che figuracce! Specialmente nelle grafiche, mi è capitato di leggere di tutto: per questo motivo, ti consiglio di rileggere sempre parola per parola al contrario.

Ti consiglio di leggere l’articolo sui refusi ed errori. Credo che ti possa dare dei consigli interessanti.

CTA

Le Call To Action (CTA) devono essere al primo posto. Lo so che le metti alla fine, ma guidano i tuoi obiettivi aziendali, quindi trascinano tutto il percorso che il cliente fa dal momento in cui fruisce del tuo contenuto. 

Strategia, Piano editoriale e poi contenuti per il Calendario editoriale: questo dovrebbe essere l’ordine in cui si crea. Se parti dal contenuto, stai sbagliando qualcosa.

Approfondimenti

Crea dei contenuti in base alle preferenze delle tue nicchie. Segmenta gli interessi e affianca alla tua strategia Social la creazione di una News Letter o un gruppo Telegram esclusivo.

Perché

Il perché dev’essere chiaro fin da subito. Perché dovrebbero seguirti o leggere i tuoi contenuti? 

Stai facendo pura promozione oppure proponi dei contenuti di interesse?

Dona un motivo valido per creare delle relazioni durature nel tempo.

Privilegia il contenuto Visivo

Lo so, è un mondo difficile, frenetico e tutto va ottimizzato per un mini schermo di cellulare.

La gente non può stare tre ore a leggere un articolo di blog, magari lo salverà per un secondo momento, ma per prima cosa scansionerà il testo e guarderà le immagini o l’inizio di un video.

Mettiti nei panni di una persona che sta guardando il cellulare controluce in movimento. Non tutti sono in questa situazione, ma sappi che semplificare e rendere tutto leggibile e poco confusionario, suddiviso in punti e con una grafica che utilizza in modo corretto gli spazi vuoti, può veramente fare la differenza.

Cosa vogliono gli algoritmi da te?

Quando hai messo al primo posto con la corretta UX i tuoi follower ideali, ricordati che hai a che fare con delle piatteforme Social che hanno degli scopi ben precisi. Essendo a casa di altri, cerca di accontentare anche i loro scopi. Ricordati che con uno storytelling adeguato riuscirai ad intrattenere di più gli utenti sul tuo profilo e la piattaforma che ti ospita te ne sarà grata.

Vai dritto al punto

Il copy dev’essere chiaro e ben strutturato, evita metafore, doppi sensi e giri di parole.

Ci sono dei video che hanno un’introduzione lunghissima, mi è capitato, anche se ero interessato all’argomento, di sospendere la riproduzione.

Hook

Il Gancio è una delle cose più importanti. Dopo aver perfezionato i contenuti e ottimizzato la SEO, ricordati che se sbagli il gancio iniziale, nessuno fruirà del tuo post, reel, video, articolo di blog. Potresti aver creato il miglior contenuto del giorno, ma se la copertina o il titolo non risultano accattivanti, nessuno andrà oltre ad uno sguardo superficiale che dura meno di 3 secondi.

Bisogna anche evitare di eccedere con tecniche che ormai sono considerate veramente inutili e diminuiscono la percezione del valore del brand: clickbaiting.

Timing

Stai creando i tuoi contenti con un senso logico? Hai analizzato bene il tuo target di riferimento? Perché pubblichi in quella stagione e in quell’ora?

Ti faccio un esempio pratico: se vendi Zaini scolastici e pubblichi a Settembre per il Back to School, sei in ritardo. Sappiamo bene che Luglio e Agosto sono i mesi in cui si comprano gli zaini scolastici.

Vuoi promuovere uno zaino con grafiche che hanno dei super eroi? Allora domandati se gli acquirenti sono solo i genitori (in questo caso basterà un volantino con un prezzo conveniente) oppure sono i più giovani che guardano YouTube, Tik Tok e giocano a Fortnite e simili.

Vi ricordavate le pubblicità per bambini durante l’ora della merenda e dei cartoni animati? Ecco, tutto questo si è solo spostato dalla televisione a internet. 

Studia bene le abitudini delle persone nel mondo offline e usa il timing di pubblicazione più corretto.

Red Ocean: Strategia Paid

Se fai parte di categorie di contenuti in cui si dice che il mercato sia “saturo” vuol dire che ancora non hai scoperto quale nicchia ti sta aspettando, non hai ancora trovato il problema irrisolto per farti conoscere ed apprezzare. In questo caso puoi tentare qualche strategia Paid in mesi mirati dell’anno. Ad esempio, i giorni del blackfriday, in cui le persone sono più propense a comprare.

KPI

Hai assegnato ad ogni tuo contenuto un KPI?

Se non lo stai facendo vuol dire che non hai ancora ben chiaro perché stai creando post, video, blog. Per questo Motivo rileggiti bene il punto che tratta le CTA.

Nella strategia delle metriche dei contenuti  devi definire le metriche da tenere sotto controllo con gli specifici strumenti e le giuste tempistiche.

Ogni contenuto ha un tempo di vita differente, ad esempio, i reel possono andare su di Visual anche dopo qualche mese su Instagram. Su Tik Tok, difficilmente un video “vecchio” avrà seguito, se non nelle prime settimane di creazione. Un esempio ancora più evidente è YouTube: mi è capitato che per anni un video non venisse visto e poi è esploso.

Analizzare è importante quanto creare, tieni presente del tipo di contenuto e assegnagli la giusta attenzione.

Tone Of voice coerente

Ritengo sia giusto cambiare strategia di marketing a seconda del Social che si sta usando, tuttavia nei limiti. Ricorda che devi essere riconoscibile sempre. Il Tone of Voice dev’essere chiaro su Tik Tok e su Facebook, anche se gli utenti si differenziano per l’età.