Truffe sugli indirizzi di spedizione

In questo articolo vorrei trattare brevemente le truffe sugli indirizzi di spedizione.

Con la consapevolezza si possono risolvere molti problemi prima ancora che nascano: ” prevenire è meglio che curare”.

Le truffe sugli indirizzi di spedizione non sono nuove, ma spesso catturano venditori inesperti che non riescono a individuare i segnali rivelatori.

Un truffatore può fare qualcosa con il tuo indirizzo?

I ladri possono rubare identità con solo un nome e un indirizzo?

In sostanza e brevemente, la risposta è “no”. Il che è positivo, dato che il tuo nome e indirizzo sono in effetti parte del registro pubblico. Chiunque può prenderli in mano. Tuttavia, poiché sono informazioni pubbliche, sono comunque strumenti che possono essere utilizzati dai ladri di identità.

Con un nome e un indirizzo, un ladro può cambiare il tuo indirizzo tramite il servizio postale del paese e reindirizzare la posta al loro indirizzo preferito. Con l’accesso alla tua posta finanziaria, il ladro può intercettare estratti conto e offerte di carte di credito o cambiali, quindi ordinare nuovi assegni e carte di credito. Qui però, dobbiamo avere a che fare con un hacker esperto.

Simile al tuo nome, il tuo indirizzo fisico è quasi impossibile da proteggere. In realtà, è una questione di dominio pubblico. Fortunatamente, non c’è molto che un ladro di identità possa fare solo con il tuo indirizzo, anche se conosce anche il tuo nome.

Quindi, perché un truffatore vuole il mio indirizzo?

Come quando ti vengono rubati i documenti dal portafoglio, anche in questo caso i tuoi dati  possono portare al furto di identità e bisogna stare molto attenti a far sì che non avvenga e specialmente a denunciare subito i fatti.

I ladri di identità sono sempre alla ricerca di informazioni di identificazione personale, che possono utilizzare per iniziare a mettere insieme il mondo finanziario di una persona. Questo può includere dettagli come numero di previdenza sociale, data di nascita o nome e indirizzo.

In cosa consistono le truffe sugli indirizzi di spedizione?

I truffatori acquisteranno un oggetto online, vincendo un’asta su un sito Web come eBay o anche acquistando direttamente dal negozio online di un venditore. Il truffatore fornisce quindi un indirizzo di spedizione falso, a cui l’oggetto non può essere consegnato. Quando l’articolo non viene visualizzato, l’acquirente contatta PayPal per informarlo e richiede un rimborso, poiché la transazione è probabilmente coperta dalla Protezione acquirenti di PayPal.

La parte finale della truffa prevede che il truffatore contatti direttamente la compagnia di spedizioni e fornisca un indirizzo legittimo a cui consegnare l’oggetto. Possono anche provare a ritirare l’articolo di persona dal deposito di spedizione.

Il truffatore si allontana con un rimborso completo e l’oggetto, mentre l’acquirente finisce a mani vuote. I truffatori spesso lo usano per acquistare oggetti di alto valore che possono essere facilmente rivenduti.

Le limitazioni nella Protezione del venditore di eBay significano che la transazione è coperta solo se l’indirizzo fornito nell’estratto conto della transazione (l’indirizzo di fatturazione) corrisponde all’indirizzo di spedizione.

Come evitarle?

Puoi evitare questa truffa assicurandoti che gli indirizzi di fatturazione e spedizione corrispondano e verificando che l’indirizzo sia reale prima di inviare l’articolo. Assicurati di utilizzare una firma alla consegna per tracciare la spedizione in modo da avere prove in caso di necessità.

Le persone potrebbero facilmente ottenere il tuo nome e indirizzo online dalle tue iscrizioni online. Tali informazioni sono chiamate informazioni pubbliche, sono le informazioni che fornisci quando ti registri per qualsiasi cosa.

Ecco le informazioni di cui dovresti preoccuparti di mantenere segrete:

• I dati della tua carta di credito/debito
• Rilascio della tua ssn/patente di guida.
• Distribuzione dei tuoi registri bancari.
• Le password a qualsiasi account.

Se le informazioni di cui sopra non sono state fornite a un truffatore, non c’è nulla di cui preoccuparsi, ma se vengono fornite, contatta l’organizzazione responsabile delle informazioni che hai fornito  e avvisa la polizia postale se necessario,  cerca di cambiare al più presto le password e inserisci ove possibile l’autenticazione a due fattori.