Esperimento di Neuromarketing
Esperimento di Neuromarketing: oggi vi racconto qualcosa che probabilmente vi stupirà e forse vi farà ragionare un po’ più lentamente nelle vostre decisioni future.
Un grande brand storico messo a confronto con un altro grandissimo marchio.
Vediamo un po’ se riuscite già a classifiarli come Prima e Seconda a seconda della vostra percezione. Sto parlando di una bevanda con le bollicine e dal gusto unico, anzi, di due bevande speciali e famosissime.
Coca Cola e Pepsi: vi ricordate la grande “lotta!” pubblicitaria tra questi due colossi? Se non avete vissuto gli anni 90 di fronte alla televisione via cavo, non ve lo potete certo ricordare.
Neuromarketing, esperimento sociale
Coca Cola all’inizio degli anni 80 Coca Cola e Pepsi vengono messi a confronto l’obiettivo di capire come gli aspetti culturali dell’individuo possono influenzarne il giudizio.
I risultati ottenuti forniscono importanti spunti sul reale potere del brand di condizionare Le percezioni dei consumatori.
I dati ottenuti si rivelano inaspettati da parte del campione di popolazione analizzato viene dimostrato una chiara preferenza per la bevanda Pepsi se il prodotto veniva presentato in modo anonimo e nascosto. di dati ottenuti si rivelano inaspettati. Insomma, da bendate le persone preferivano il gusto della Pepsi. Sei sorpreso?
Al contrario se gli utenti erano messi a conoscenza della marca il 75% e oltre sosteneva che la Coca Cola era migliore.
Oltre a mettere in funzione aree del cervello stima positive a guidare i gusti e comportamenti del consumatore, non erano delle reali e caratteristiche del prodotto, bensì la percezione e l’esperienza che avevano condiviso con il brand. Le aspettative legate all’immagine dei valori che le due bibite si erano create negli anni di spot pubblicitari avevano creato una sorta di mappa mentale ed un posto insormontabile, dove al primo posto c’era la Coca Cola. Questo fenomeno va ben oltre al Social Proof.
infatti, la Coca Cola è sempre stata percepita come la prima bevanda gasata con quel determinato gusto ed è stata soprannominata la bevanda gasata per eccellenza è al secondo posto sempre stata messa la Pepsi.
Si tratta di Neuromarketing
Se volessi utilizzare le tue strategie di marketing a tuo vantaggio dovresti approfondire la disciplina del neuromarketing.
Ti ho consigliato tra le varie letture di libri specifici “Pensieri Lenti e Pensieri Veloci” Daniel Kahneman. Se non l’hai ancora letto, ti consiglio di farlo.
Cos’è prima di tutto il neuromarketing?
Il Neuromarketing è una materia relativamente nuova, si può dire che nasce nel 2002 alla Rotterdam School of management.
Il termine stesso identifica l’unione di più aree scientifiche neurologia psicologia di marketing si fondono in una disciplina capace di individuare e monitorare cosa accade nel cervello delle persone durante l’esperienza d’acquisto o l’approccio con un particolare prodotto brand pubblicità.
Questo con l’obiettivo ultimo di utilizzare le strategie di marketing di quali strumenti salvare il numero marketing il Brain imaging e la rilevazione delle attività cerebrali.
Il subconscio domina le nostre decisioni, così come la pubblicità
Queste discipline permettono di scoprire le reali reazioni cognitive emozionali una persona.
Difatti, queste due tecniche, unsieme alla padronanza della psicologia sociologia comportamentale, permettono di arrivare a capire come il nostro comportamento subconscio.
Lo sappiamo bene che il subconscio è ing rado di prendere per la maggior parte delle volte le decisioni. Riesce a prendere il sopravvento sul nostro comportamento conscio e razionale.
Da tutti gli studi eseguiti in questi anni emergono comportamenti ripetitivi dai quali è possibile trarre vantaggio che dovresti sfruttare le tue strategie di marketing contenuto, senza eccedere in etiche scorrette.
E tu la prossima volta che sceglierai un prodotto, ti benderai gli occhi?