Creare una community
Cos’è una community?
Una community è un insieme di utenti che sono legati tra loro da gusti, interessi comuni. In base a questo si scambiano esperienze, aneddoti, consigli e punti di vista.
Nel mondo digitale si creano scambi come le interazioni, mettendo like, commentando, salvando i post e guardando con interesse le stories e i contenuti di qualcuno.
Avere dei follower non significa necessariamente avere una community. La differenza sta proprio nell’interazione e nello scambio, nell’attività piuttosto che nella passività.
Proprio per questo motivo ritengo inutile l’acquisto di follower. Ne consegue solo un engagement bassissimo con rischio di penalizzazioni.
Per chi lavora con i Social, riuscire ad avere un circolo virtuale e creare una community è essenziale. Molte aziende ormai puntano su micro-influencer e i nano-influencer (al di sotto di 10.000 follower) piuttosto che su influencer dai grandi numeri.
Questo avviene perché gli influencer con meno follower è più probabile che abbiano community forti ed omogenee, focalizzate su temi di nicchia.
Come si crea una community?
Il primo passo è decidere su quali temi specializzarsi, macro-argomenti generali.
Il secondo passo è domandarsi a chi si sta rivolgendo, creando delle vere e proprie buyer-user persona.
Dopo aver scelto di cosa trattare e a chi rivolgersi, bisogna capire che cosa si vuole offrire alla propria community.
In che modo la possiamo coinvolgere?
Uno dei metodi più utilizzati è quello di raccontare una storia, creando qualcosa di persona da poter condividere. Non necessariamente dobbiamo parlare della nostra vita privata, piuttosto fare gli argomenti nostri, argomenti in cui anche le altre persone si riconoscono.
L’ideale è creare un dialogo, non un monologo. Rispondere ai messaggi privati, commentando i contenuti degli altri e magari, intervenendo ance quando iniziano a nascere incomprensioni e dibattiti troppo animati sotto i contenuti.
Sarebbe fantastico riuscire a coinvolgere anche altri content creator del nostro settore o degli argomenti trattati.
Creazione di gruppi esclusivi
Dopo esser riuscii a creare una community solida, dividendo i macro-argomenti in micro-argomenti, bisogna creare ulteriori gruppi esclusivi.
Per esempio, si possono creare poadcast, blog specifici, gruppi Whatsapp o Telegram.
La creazione di questi gruppi esclusivi, a volte portano anche ad incontri dal vivo, che solidificano i rapporti delle community forti ed esclusive.
Alcuni influencer fanno vedere in anteprima i contenuti o donano codici sconti solo in questi gruppi speciali e aggiungono via, via, gli utenti che lo richiedono.
Come si mantiene una community nel tempo?
Sicuramente rimanendo attivi in modo costante, no solo nella creazione di contenuti, ma anche nelle interazioni.
In modo coerente, con trasparenza e onestà.
Ricordandosi sempre che dietro ai nickname ci sono sempre persone. Comportati sempre con gli altri, come vorresti che gli altri si comportassero con te.
Come comportarsi con Haters e Troll
Come fare quando si ha a che fare co Haters e Troll?
Queste categorie di “leoni da tastiera” sono molto diffuse nel web. I Troll hanno come missione quella di provocare dei litigi, mentre gli Haters arrivano proprio alle minacce e insulti.
Quando veniamo attaccati, la prima domanda da porsi è questa: “riuscirò ad avere un dialogo costruttivo con questo utente?” Se la risposta è “No” si può evitare di rispondere e magare cancellare il commento, a meno che non si riesca a rispondere con ironia.
Quando le parole sono pesanti e gli attacchi risultano inopportuni, è bene bloccare e segnalare il profilo in questione, anche se la maggior parte di questi sono Fake.
Nei casi più estremi si può anche denunciare alla polizia postale.